Gildo Bartocci – quadro monotipo ‘I cervi maschi’

Gildo Bartocci, le Fou de Buxelles (Il pazzo di Bruxelles)
Gildo Bartocci (1925- 1984) è un artista italiano nato a Isola Maggiore, sul Lago Trasimeno, in Umbria .
Suo padre Guido lavorava lì come pescatore, e visse i suoi primi anni nell’appartamento all’ultimo piano del “Palazzetto Medievale” situato in via Guglielmi. . Frequentò la scuola sull’isola e pescò un po’ con suo padre prima di fare volontariato nella marina italiana, dove rimase per sei anni.
Ritornò quindi brevemente all’Isola Maggiore prima di partire per stabilirsi in Belgio nel 1948, con l’aiuto di turisti belgi con i quali era diventato amico.
Qui si interessò quindi all’arte ceramica e lavorò come lavoratore in tre aziende ceramiche, quindi si iscrisse all’Accademia di Belle Arti di Bruxelles per prendere lezioni di scultura dal professor Jacques Moeschal .
Da ceramista e scultore in ceramica, si dedicò a incisioni in rilievo e colore che rappresentarono una vera novità per l’epoca, e divenne presto famoso conquistando, per la sua stravaganza, l’appellativo di Le Fou de Bruxelles (Il pazzo di Bruxelles).
Nel 1973 , le sue incisioni decoravano le camere dell’hotel Sheraton a Bruxelles, e nello stesso anno ha aperto la sua galleria a Isola Maggiore, l’isola natale a cui era rimasto molto legato, spostandosi da allora  soltanto per le numerose esposizioni dove era richiesto.
Fino alla sua morte, nel 1984 , organizzò mostre permanenti lì, lavorando in mezzo alla strada, durante i suoi numerosi soggiorni, sotto l’occhio ammirato di “isolani” e turisti.
Negli anni 2000 gli sono state dedicate numerose mostre e retrospettive in Italia e in Belgio.

Monotipo – la stampa d’arte.