Il male oscuro – Giuseppe Berto
Oscar Mondadori 1979;
su licenza Rizzoli 1964
Saggio introduttivo di Carlo Emilio Gadda
Formato 11×18,30 Pgg 370
Copertina flessibile
Libro usato ma in buone condizioni, con leggeri segni del tempo sulla copertina, senza parti mancanti o danneggiate.
Nel retro di copertina è presente un’abrasioone all’altezza del prezzo.
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About The Author
Giuseppe Berto
Uno dei più chiari e anticipatori romanzi sulla depressione, l’analisi di quando vi sembra di cadere in un pozzo senza fine, in una spirale che vi trascina nel fondo delle vostre angosce.
E’ il male oscuro. Un male individuale di cui non conosci l’origine, la natura, ma ne vivi le conseguenze, si affaccia alla tua vita quando meno te l’aspetti e ti impedisce di vivere, di amare, di inseguire i traguardi che ti sei posto. E diventa carne e sangue, malattia inspiegabile, dolore fisico, sintomi ai quali i medici, alla luce della loro dottrina razionale, non sanno attribuire né un senso né un’origine.
E’ “Il male oscuro” di Giuseppe Berto, un romanzo pubblicato dallo scrittore trevigiano nel 1964, nel quale l’autore sviscera la nevrosi che l’ha colpito alla soglia dei quarantanni raccontando con sprazzi di amara ironia, a volte sarcasmo, le sue vicissitudini, i rapporti con il padre e con la madre, con il sesso, con le sue ambizioni di scrittore, le idiosincrasie, l’avversione verso un mondo letterario che lo teneva ai margini (“Mi indigna il suo strapotere, che io credo dannoso per l’Italia”, disse una volta a proposito di Alberto Moravia). E sarà grazie alla psicanalisi che scoprirà quanto il “male oscuro” che lo opprime abbia origine non da malattie del corpo bensì da sensi di colpa e da rimorsi creati dal suo inconscio, in una lotta impari tra l’essere e il dover essere, tra il senso di realtà e il senso del dovere, tra l’ammirazione per l’Autorità e i suoi Valori indiscutibili (il padre carabiniere, la patria) e il loro mostrarsi per quello che sono, icone che al primo soffio di vento svelano tutta la loro fragilità.
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