Bosch- I Giganti della Pittura

Collana ‘I Giganti della Pittura’
Peruzzo editore 1986
Formato cm. 26×33,5 pgg 24
Copertina flessibile
completamente illustrato con due doppie pagine ripiegate

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Hieronymus Bosch, pseudonimo di Jeroen Anthoniszoon van Aken];  nato a Hertogenbosch9 agosto 1516), è stato un pittore olandese.
Fu noto come El Bosco in lingua spagnola, Gerolamo Bosco, o Bosco di Bolduc, o ancora Ieronimo Bos ; in alcuni suoi dipinti si firmò con il solo cognome, Bosch 

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La ricchezza di inventiva nelle sue opere, vere e proprie visioni, ha chiamato in causa dottrine diverse, tra esse la psicoanalisi, ciascuna delle quali dette una propria lettura, talvolta anche non compatibile storicamente. Sicuramente la sua opera andò di pari passo con le dottrine religiose e intellettuali dell’Europa centro-settentrionale che, al contrario dell’Umanesimo italiano, negavano la supremazia dell’intelletto, ponendo piuttosto l’accento sugli aspetti trascendenti e irrazionali: ne sono esempio le prime elaborazioni di Martin Lutero e le opere di Sebastian Brandt ed Erasmo da Rotterdam

Con grande ironia, Bosch mise in scena i conflitti dell’uomo rispetto alle regole imposte dalla morale religiosa, quindi la caduta nel vizio e il destino infernale per redimersi dal quale appare il riferimento alle vite dei santi, attraverso l’imitazione della loro vita dedita alla meditazione anche se circondati dal male, sia nelle tavole con la Passione di Cristo, attraverso la meditazione sulle pene sofferte dal Cristo, per riscattare dal peccato universale il genere umano, che porta all’immedesimazione stessa del riguardante e alla salvezza

Bosch non datò mai i suoi dipinti e ne firmò solo alcuni. Il re Filippo II di Spagna fu un appassionato collezionista dei suoi lavori, da qualche decennio dopo la morte del pittore; come risultato la Spagna è oggi il paese che in assoluto possiede il maggior numero di opere del pittore, soprattutto al Museo del Prado e al Monastero dell’Escorial a Madrid.

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